Capitolo 7. Condizioni politiche minime per l'introduzione
della fattura-assegno telematica.
- Scopi di questo capitolo.
- L'alternativa attuale.
- Una giustizia indipendente, protettrice dell'archivio monetario
personalizzato.
- Socializzazione dell'informazione analitico-statistica.
- Suggerimenti legislativi sulla transizione monetaria.
- Dotazioni e attrezzature telematiche.
- Semplificazione fiscale.
1. Scopi di questo capitolo.
In questo capitolo cercheremo di impostare le condizioni pratiche minime
che devono essere presenti perche l'introduzione della fattura-assegno
telematica non sia soltanto tecnicamente fattibile -il che è
stato già dimostrato- ma anche, e soprattutto che sia politicamente
fattibile sotto questi due aspetti:
-
che la sua realizzazione pratica e di adattamento alla realtà sociale
sia pienamente soddisfacente, causando i minori contrasti, tensioni o problemi;
-
che sia un servizio reale per tutta la società geopolitica,
un progresso del mercato e della società, e non un privilegio, esclusività
o tirannia telematica dei pochi su tutta la cittadinanza.
2. L'alternativa attuale.
La
proposta di uno strumento monetario trasparente e informativo come quello
descritto nel capitolo precedente abitualmente
produce molte reticenze rispetto ad una questione fondamentale: non sará
la fattura-assegno lo strumento sofisticato di un nuovo totalitarismo
come quello descritto da George Orwell nella sua opera «1984»,
di un potere e di un'oppressione mai visti in uno Stato che cosí
potrà sapere quasi tutto dei suoi cittadini? Dove andranno le libertà
e l'intimità personali, fino ad oggi basate sull'anonimato e molto
specialmente sull'anonimato monetario?
Prima di rispondere in modo adatto a quest'obbiezione bisogna porre
l'attenzione su un fatto evidente. La rivoluzione telematica è
ormai un fatto irreversibile che non si può fermare e che interesserà
sempre di più tutti i settori dell'attività umana, ma sempre
in una dimesione esclusivamente strumentale-inerte, al servizio di chi
avrà veramente il potere.
D'altra parte bisogna anche considerare che la telematica, come
qualunque tecnologia, è suscettibile di usi molto diversi, secondo
gli ideali e gli interessei che ispireranno ogni azione concreta.
Per tutte queste ragioni la telematica -come strumento ausiliare potentissimo
nel campo della trasmissione e trattamento dell'informazione- implica necessariamente
sia una grande speranza per tutti i popoli della terra -sempre che si consideri
ed applichi come uno strumento accessibile a tutti, dedicato al servizio
della libertà, la dignità e l'informazione di tutti- oppure
una grande minaccia di maggior dispotismo e potere -se diventa
monopolio dei potenti di turno, al servizio esclusivo dei loro interessi.
L'alternativa che abbiamo proposto è pure chiara nel caso della
fattura-assegno
telematica.
Ci piaccia o no, il mercato telematico sarà un fatto fra
pochi anni. In molti paesi tecnologicamente progrediti sono già
in via di introduzione diversi esperimenti di danaro elettronico
che presto si estenderanno ovunque.
Ma queste differenze non sono ancora comprese nel contesto di una riflessione
teorica sul sistema monetario globale e la sua articolazione nella
società intera. In questo modo, la monetica -cioè
il sistema monetario telemàtico- ci può portare al dispotismo
assoluto annunciato da Orwell e Huxley piuttosto che a un mondo di libertà
concrete come quello che noi vogliamo.
Bisogna accettare pertanto la sfida rappresentata dalla rivoluzione
tecnologica e invece di scegliere soluzioni regressive -che in realtà
non sono possibili a causa dell'irreversibilità del fenomeno- sforzarsi
di trovare i meccanismi concreti che devono proteggere le libertà
concrete di tutti i cittadini.
In questo capitolo proporremo due di questi meccanismi. Bisogna osservare
che saranno trattati da un punto di vista soprattutto pratico, misure
pratiche da prendere, mentre che le motivazioni di fondo e le possibili
ripercussioni sociali di questi meccanismi saranno trattati in un altro
volume.
3. Una giustizia indipendente, protettrice dell'archivio
monetario personalizzato.
Il controllo sulla poplazione è implicito nello sviluppo tecnologico-sociale
della telematica monetaria che si sta imponendo, ci piaccia o no.
Il problema da risolvere non sta dunque nel controllo ma nell'uso che
se ne farà e nell'autorità legittima o potere
legittimo che definirà quest'uso.
Fra i diversi organi sociali e politici che potrebbero assumere questa
funzione scegliamo qua l'autorità giudiziaria, che, essendo
indipendente dallo Stato, potrebbe occuparsi in modo obiettivo dell'archivio
monetario totale della società geopolitica.
La Giustizia non ha un controllo diretto sul presente delle persone
ma si limita esclusivamente a sanzionare il suo passato documentato. E
se è davvero indipendente dallo Stato -dal potere esecutivo e dal
legislativo- non può eludere i rigidi aspetti tecnici della legge,
alla quale è subordinata in modo totale ed esclusivo.
Per queste ragioni la Giustizia può essere l'autorità
adatta per vegliare in modo efficace su:
-
Il rispetto del segreto privato e dell'intimità personale, al quale
tutti hanno diritto. Il segreto privato potrà essere fatto pubblico
soltanto in due casi ben definiti:
-
quando ci sia l'autorizzazione scritta dell'interessato in calce al documento
che si fa pubblico;
-
quando ci sia una sentenza del Tribunale.
-
Il rispetto del segreto professionale, al quale sono obbligati ed hanno
diritto tutte le persone, qualunque sia la loro professione.
La Giustizia dunque dev'essere l'unica istituzione con accesso a tutti
i dati raccolti dalla rete monetaria telematica. Il diritto di accesso
dello Stato e dei privati sarà costituzionalmente limitato ai dati
di tipo analitico-statistico, cioè senza menzionre nomi nè
identificare persone.
Sarà anche conveniente che a lungo andare le dotazioni della
rete monetaria telematica -sia le attrezzature materiali che le dotazioni
umane- dipendano dalla Giustizia.
Il fatto che la Giustizia sia l'unico custode dell'informazione monetaria-telematica
e l'unica autorità con accesso pieno alla rete, non significa che
questo diritto di accesso debba essere usato in modo indiscriminato. La
legge dovrà stabilire che la Giustizia potrà utilizzare l'informazione
di cui è depositaria soltanto nella misura in cui sia in rapporto
con un caso concreto di istruzione. Quando il giudice istruttore abbia
ragioni fondate per consultare documenti monetari collegati con il caso
che sta studiando, questo giudice, ed egli soltanto, potrà esaminare
i documenti che vi hanno rapporto. Soltanto questi potranno essere pubblicati
nel tribunale interessato.
Molti penseranno che la possibilità di una giustizia neutrale,
obiettiva e disinteressata sia un'illusione. I casi di corruzione fra i
membri dell'autorità giudiziaria non sono ignoti.
Per questa ragione bisogna pure prendere delle precauzione tecniche
concrete per garantire l'indipendenza reale della Giustizia rispetto allo
Stato ed a qualunque tipo di potere. Soltanto quest'indipendenza
potrà restituire la fiducia nella Giustizia come protettrice efficace
di tutti i membri della società geopolitica.
Indipendenza economica: per ottenere questa bisogna prevedere
un bilancio della giustizia completamente indipendente dal bilancio dello
stato, stabilendo una percentuale data del bilancio totale, che sarà
devoluto direttamente alla Giustizia senza alcun tipo di discussione.
Indipendenza istituzionale: como istituzione l'organo giudiziario
dev'essere totalmente indipendente dallo Stato. Questo suppone in primo
luogo la sparizione completa del Ministero di Giustizia. E corporazioni
di giustizia sul piano locale e tecnico, e la confederazione di corporazioni
nell'insieme, devono essere le uniche con capacità reale di decisione
e sanzione, entro la legislazione stabilita.
Indipendenza organizzativa: basata sulle due indipendenze precedenti,
la Giustizia può diventare davvero autogestionata, con piena libertà
di organizzazione e decisione in tutti gli ambiti ed aspetti del suo lavoro
specifico: gestione, nomine, avanzamenti, studi, deontologia, elezione
di organi superiori, ecc.
Quando il governo paga, nomina e controlla non vi è una vera
indipendenza, nè sul piano personale nè in quello delle istituzioni.
4. Socializzazione dell'informazione analitico-statistica.
Un'altra misura politica, imprescindibile per assicurare l'uso democratico
della fattura-assegno telematica è la socializzazione
della rete monetaria telematica e di tutta l'informazione analitico-statistica
ottenuta per suo mezzo. Questa misura è l'unica garanzia efficace
per assicurare che questa informazione così importante sulle dimensioni
monetarie del mercato e della società non sia monopolizzata
da gruppi di potere, di fatto od ufficiali, in beneficio proprio e contro
i cittadini.
L'informazione è oggi l'elemento decisivo se bisogna agire con
efficacia ed intelligenza.
I banchieri per esempio hanno sempre esercitato la loro professione
in modo efficace, grazie al fatto di possedere una buona informazione sulle
necessità del mercato in ogni momento. Quest'informazione permette
loro di massimizzare i loro guadagni e di offrire buoni affari ai loro
clienti. Ma l'informazione a disposizione di ogni banchiere e di ogni banca
presenta l'inconveniente gravissimo di essere molto parziale e soggettiva,
dato che è soltanto settoriale a causa delle caratteristiche professionali
del loro clienti, che sono sempre pochi in rapporto alla totalità
degli abitanti. Se il cliente riesce a fare un buon affare la banca l'ha
fatto ottimo, dato che questa ha rischiato soltanto la sua intelligenza
e la sua informazione, mentre il cliente ha rischiato il suo danaro -suo
o prestato dalla banca-, il suo spirito aziendale, il suo lavoro e quello
dei suoi collaboratori.
Si dice pure che «sapere è potere»: chi ha l'informazione
può utilizzarla per ottenere dei vantaggi approfittando del fatto
che non tutti la conoscono. Quando un'informazione è segreta -esoterica,
occulta, riservata ad una minoranza- questo sapere degenera e diventa potere
sopra e contro le persone.
I sistemi attuali di potere per mezzo dell'informazione sono
molto sofisticati perche possono utilizzare le tecniche dell'informazione.
In molti paesi tecnologicamente progrediti si stanno studiando sistemi
telematici di identificazione e controllo poliziesco della cittadinanza.
L'informazione monetaria è monopolio delle banche, sebbene ognuna
sa soltanto quanto fa riferimento ai suoi clienti. Il pagamento elettronico
si estenderà sempre di più ed anche l'informazione sulle
attività monetarie dei clienti sarà sempre più completa
nelle banche.
In questa situazione bisogna studiare chiaramente le diverse possibilità
di azione:
-
lasciamo stare le cose como sono, pochi accumulano informazioni ed i più
rimangono disinformati;
-
rinunciamo alla monetica: data l'irreversibilità del fenomeno
questo è praticamente impossibile ed in più significherebbe
rinunciare ad un progresso tecnico evidente;
-
radicalizziamo la situazione, dandole una struttura completamente nuova:
un sistema monetario pienamente informativo, che metta a disposizione di
tutta la società l'informazione ottenuta, salvo i dati personali
che sono protetti dalla Giustizia.
Quest'ultima ci pare la più intelligente delle tre alternative.
L'informazione fornita dalla rete monetaria telematica deve essere perciò
protetta relativamente ai dati personali da una Giustizia indipendente
dallo Stato e da qualunque altro potere di fatto o di «diritto».
L'integrazione centralizzata delle fatture-assegno, dopo averle
liberate da riferimenti personali, dà luogo ad un'analisi statistica
settoriale e globale di tutta la società geopolitica, che può
essere facilmente socializzata, cioè messa a disposizione di tutta
la cittadinanza, in tutte le sue categorie sociali e livelli di cultura.
Questa socializzazione di tutta la rete monetaria telematica
e di tutta l'informazione da essa fornita, implica, nel progetto che presentiamo:
-
la libera proprietà ed iniziativa privata nella produzione della
dotazione tecnica, sia rispetto alle macchine che rispetto ai programmi.
-
l'acquisto di tutta la dotazione necessaria per installare la rete e la
sua manutenzione, oltre al pagamento degli stipendi di tutti i tecnici
in informatica, completamente per conto del «Tesoro» della
società geopolitica.
-
il libero accesso gratuito per qualunque membro della società -individualmente
o collegialmente- alle informazioni analitiche o statistiche, settoriali
o globali, prodotte dalla rete monetaria telematica, sempre libera da riferimenti
personali.
In questo modo la rete monetaria telematica puo diventare un autentico
patrimonio comunitario, messo pienamente a disposizione:
-
di tutta la cittadinanza in generale: cittadini liberi desiderosi
di essere continuamente informati sull'evoluzione dei dati macro-utilitari
della loro regione, municipio, quartiere, ecc.
-
di tutti gli agenti utilitari: sia i produttori che i consumatori,
ma soprattutto i primi, che potranno così intervenire nel mercato
con maggiori dati e quindi con maggior efficacia.
-
di tutti gli investigatori del mercato: avranno a disposizione informazioni
reali di qualità, indispensabili per poter confrontare sperimentalmente
i loro modelli, finora esclusivamente teorici.
-
dello Stato: il quale, come amministratore della società
geopolitica, disporrà di uno strumento privilegiato per dirigere
e regolare la sua azione legislativa ed esecutiva.
La democratizzazione e divulgazione di quest'informazione è anche
facile da organizzare per mezzo di diversi sistemi: schermi telematici
in edifici pubblici, cabine speciali per la consultazione, lo schermo del
televisore domestico... Gli schermi possono fornire l'informazione sotto
forma di grafici, di immagini sintetizzate che useranno forme e colori
in modo tale da diffondere in modo comprensibile al televidente che usa
lo schermo del suo televisore.
5. Suggerimenti legislativi sulla transizione monetaria.
La proposta teorica di un cambiamento di sistema monetario dev'essere
accompagnata, se vuole essere fattibile, da uno studio completo ed oggettivo
sul come portare a termine questo cambiamento.
Non è adesso il momento né il luogo per effettuare questo
studio, ma faremo alcune ipotesi sul come fare la trasformazione dal regime
attuale di moneta anonima ad un regime dove la fattura-assegno telematica
sia l'unico strumento monetario legale.
La prima azione di uno stato che voglia adottare la fattura-assegno
come unico strumento monetario legale dev'essere la soppressione radicale
di tutti gli strumenti monetari in vigore. Bisognerà dare un termine
legale per la loro conversione in unità monetarie annotate
in un conto corrente ben personalizzato.
Dopo dovrà diventare obbligatorio per legge l'uso esclusivo della
fattura-assegno
in tutte le operazioni di mercato. Nessuna merce potrà cambiare
padrone senza la fattura-assegno corrispondente; e inversamente, non
si potrà emettere alcuna fattura-assegno senza un reale scambio
di merci: questa è la regola fondamentale della nuova legislazione
monetaria. Le conseguenze pratiche di questa norma sono molte ed importanti.
Per fare alcuni esempi: nessuna merce illegale, che non sia contemplata
nel tariffario delle merci, potrà essere comprata o venduta per
mezzo di una fattura-assegno, dato che questa esige necessariamente il
numero di tariffa della merce venduta; i regali di oggetti di valore o
di denaro diventeranno materialmente impossibili, dato che la fattura-assegno
identifica il proprietario reale e legale di ognuno degli oggetti comprati1.
Questo cambio probabilmente non potrà essere effettuato in modo
istantaneo, sia per mancanza di una base informatica sufficiente, sia per
ignoranza dei meccanismi da parte degli utenti. In questo modo la legge
dovrà prevedere un sistema di trasformazione progressiva, secondo
il settore considerato.
Fondamentalmente si devono prevedere due casi:
-
Le aziende. Rispetto alle aziende non si potrà fare nessuna
eccezione già dal principio, dato che esse sono tecnicamente preparate
per l'uso della fattura-assegno. Qualunque impresario -per quanto
individualista o ignorante- dev'essere considerato come un'unità
di produzione, cioè come un'azienda. Nei suoi acquisti di fattori
di produzione ad altre aziende deve utilizzare obbligatoriamente la
fattura-assegno
aziendale.
Per risolvere i problemi che possono apparire nel caso di produttori
privi di capacità o molto isolati, bisognerà organizzare
per legge dei servizi regionali di aiuto, a carico della confederazione
locale di banche o casse di risparmio.
-
I consumatori. Per i consumatori che per ragioni culturali o per
pregiudizi di qualunque tipo, non possano o non vogliano per il momento
accettare i pagamenti per mezzo di fattura-assegno, si può
stabilire un sistema di transizione progressiva.
Nella prima fase si lasceranno in circolazione dei «biglietti al
portatore» di massimo, diciamo, 25 unità monetarie e con un
limite di prelievo dal conto corrente di per esempio 1.000 unità
monetarie al giorno.
Parallelamente si rafforzerà l'uso della fattura-assegno di
consumo per esempio per mezzo di:
-
l'introduzione di una lotteria gratuita in tutta la società geopolitica,
basata sul numero di neutralizzazione di ogni fattura-assegno di consumo;
-
la concessione di facilitazioni per crediti a tutti i negozi ed
industrie al minuto per l'installazione di apparecchi di fatturazione sempre
più semplici e collegati, di uso facile e comodo sia per il venditore
sia per il compratore, per mezzo di semplici schede di conto corrente.
Nella fase seguente, quando la prima sarà già ben introdotta,
si ritireranno totalmente i «biglietti al portatore». Solo
per i più recalcitranti si potrà vendere, giornalmente e
soltanto nel municipio del quartiere o del paese, dei libretti con per
esempio 1.000 biglietti di unità monetarie che avranno un solo giorno
di validità. Questi libretti si compreranno per mezzo di una fattura-assegno
sul conto corrente del compratore; i biglietti non usati saranno cambiati
il giorno dopo in municipio. I biglietti usati saranno inviati in banca
dal commerciante o dall'industriale che li avrà annullati immediatamente
secondo la legge con il suo timbro.
6. Dotazioni e attrezzature telematiche.
Un altro aspetto molto interessante quando si deve mettere in pratica
il sistema monetario proposto è quello delle dotazioni umane e le
attrezzature materiali di cui deve necessariamente provvedersi questo sistema.
Effettivamente un sistema monetario telematico presuppone l'installazione
di una rete monetaria completa nei livelli menzionati nel capitolo
6: centri di fatturazione; centri di contabilità; centri geopolitici
e centri giudiziari. Prevede anche l'esistenza di specialisti efficienti
che lavorino nell'elaborazione e miglioria dei programmi di analisi e statistica
monetaria.
La legge dovrà dunque prevedere un piano coerente e fattibile
per la formazione di queste attrezzature tecniche e dotazioni umane.
-
Attrezzature materiali. Nello stesso modo che l'informazione analitica-statistica
sul mercato anche le installazioni telematiche a lungo andare dovranno
essere socializzate come un patrimonio comunitario de tutta la società
geopolitica.
Ma il problema pratico che si presenta subito è quello della
esistenza iniziale di una rete sufficiente per portare a termine il sistema
monetario telematico.
Una soluzione di emergenza, nel caso in cui non si disponga di risorse
sufficienti per mettere in funzionamento una rete nuova completa, potrebbe
essere quella di affittare tutte le installazioni telematiche adatte, ed
esistenti già nella società geopolitica che si studia. Queste
installazioni potrebbero essere affittate nei tempi liberi a prezzo del
mercato libero e con opzione di acquisto finale.
-
Dotazioni umane. Le dotazioni umane incaricate dell'elaborazione
e perfezionamento continuo dei programmi monetari dovranno essere finanziate
dal Tesoro della società geopolitica. Dovranno essere sufficientemente
ben pagate per poter far la concorrenza all'iniziativa privata per quel
che fa riferimento al grado di preparazione personale professionale.
Una questione molto importante da prevedere, è la necessaria triplicazione
del centro monetario telematico geopolitico e del centro monetario giudiziale2.
Effettivamente per garantire la solvibilità del sistema, sia
la Giustizia (documentazione completa) sia lo Stato (documentazione esclusivamente
mercantile) devono, ognuno per conto suo e in previsione di confronti,
effettuare il loro controllo del mercato e della società per mezzo
di tre sistemi telematici diversi e tre dotazioni umane completamente
indipendenti. Questo scopo potrà essere raggiunto a misura che si
disponga dei mezzi finanziari sufficienti.
7. Semplificazione fiscale.
Sebbene questo tema sarà studiato con maggior attenzione nel
capitolo
11, vale la pena segnalare che una delle possibilità politiche
di maggior importanza offerta dalla fattura-assegno telematica è
quella di una grande riforma fiscale.
Infatti il timore del fisco puo essere precisamente una delle ragioni
che produrranno il rifiuto della proposta che presentiamo: è evidente
che con un sistema monetario telematico pienamente informativo l'evasione
e l'inganno fiscale sono materialmente impossibili ed in questo modo lo
Stato può diventare un padrone dispotico.
La proposta politica quindi dev'essere attraente per tutti, evitando
il rifiuto della maggioranza. Da questo punto di vista è fattibile
l'opzione seguente che spiegheremo in particolare nel capitolo
11:
-
Semplificazione fiscale: introduzione di una sola tassa,
che consiste in una percentuale fissa -variabile ogni anno secondo le necessità
di bilancio che devono essere coperte- che dovrà pagare sempre il
cliente su ognuna delle fattura-assegno emesse.
-
Riduzione delle tasse: tendenze a ridurre progressivamente la percentuale
di tassa a pagare d'accordo con l'impossibilità di evasione (che
causerà una ridistribuzione molto più equa del carico fiscale)
e del sorgere di altre fonti alternative di credito e finanziamento comunitario
(v. capitolo 10).
Note:
1Si
dovrà creare un ente specializzato per studiare le richieste di
donazioni di valori materiali o monetari e concedere, in modo ragionato
oppure no, la possibilità di effettuare legalmente una donazione.
2La
tripla
rete telematica di controllo reciproco è abituale nel pilotaggio
automatico moderno di navi ed aerei.
La rete 1, più moderna, dà gli ordini, meno nel caso in
cui esista una contraziddione flagrante con i parametri delle altre due
reti. In questo caso la rete 2 entra in funzione controllata dalla rete
3, ecc. Questo meccanismo permette controllare e riparare la rete 1. Dato
che le tre reti hanno costruzioni diverse (hardware) e il loro «software»
è il frutto intellettuale inerte di diversi gruppi di analisti-programmatori,
è praticamente impossibile per chiunque, anche nel caso in supertecnico,
influire simultaneamente nei tre processi.
Questo sistema impedisce manipolare dati a chiunque, persino a «coloro
che governano sulle cose e comandano alle persone», che preferiscono
non introduirlo per poter agire liberamente, anche se questo implica «inganni»
da parte dei subordinati.
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