Capitolo 11. Strategia fiscale.
- Scopi di questo capitolo.
- Una sola tassa per costituire la massa monetaria di solidarieta
sociale.
- Vantaggi per l'esazione.
- Vantaggi per il contribuente.
- Tassa progressiva sul consumo e piu semplice dell'IVA.
- Aspetto transitorio delle misure impositive.
1. Scopi di questo capitolo.
Nel capitolo precedente abbiamo descritto una strategia per equilibrare
il mercato interiore, basata sull'invenzione comunitaria di danaro secondo
gli eccedenti di produzione per investimento e per consumo. Li abbiamo
chiamati bene comune mercantile.
Questa strategia rende possibile non soltanto l'equilibrio del mercato,
ma anche la quantificazione della massa monetaria comunitaria (crediti
e finanziamenti) che deve servire per coprire la spesa pubblica, cioè
per finanziare tutte quelle attività che la società geopolitica
assume come sua incombenza, e non dell'iniziativa privata (i cosiddetti
servizi
pubblici).
Se lasciamo da parte l'invenzione di danaro -messa in pratica da tutti
gli stati moderni attraverso le loro banche nazionali-, l'altro sistema
classico per costituire una massa monetaria comunitaria è
quello della fiscalità.
Durante il periodo iniziale necessario per rendersi conto se la strategia
razionale dell'invenzione politica di danaro comunitario è sufficiente
alle necessità comunitarie della società geopolitica, bisogna
aumentare la prudenza strategica del mercato. Per questa ragione, è
per poter superare qualunque possibile invalidazione sperimentale
dell'ipotesi o insufficienza reale degli eccedenti di produzione da investimento
e di produzione da consumo, la legge può prevedere il ricorso alla
fiscalità.
La fattura-assegno che ci permette una strategia razionale per l'invenzione
di danaro, può anche diventare lo strumento di una drastica semplificazione
e razionalizzazione fiscale, come cercheremo di dimostrare in questo capitolo.
2. Una sola tassa per costituire la massa monetaria di
solidarieta sociale.
I sistemi fiscali attuali sono assurdamente complicati per il contribuente
e molto costosi per i diversi enti esattori, a causa del gran numero di
impiegati che sono necessari per la loro riscossione e controllo.
Questa situazione si può superare facilmente per mezzo della
fattura-assegno, dato che questa permette di applicare una tassa unica,
stabilita in una percentuale fissata dalla legge, sul totale di ognuna
delle fatture-assegno emesse nella società geopolitica, e che pagherà
sempre il cliente.
La semplificazione di questo sistema è enorme: vi è una
tassa unica, uguale per tutti, che è in rapporto diretto con la
spesa effettuata; vi è un unico ente di controllo: la società
geopolitica; e la riscossione è automatica, dato che tutte le fatture-assegno
emesse implicano automaticamente il pagamento della tassa, cosa che elimina
qualunque tipo di burocrazia per l'esazione.
La massa monetaria ottenuta per mezzo di quest'unica tassa sarebbe ridistribuita
in modo equo e solidale al settore dei crediti e investimenti e al settore
finanziario-consumatore, secondo i diversi statuti che analizzeremo nel
prossimo capitolo.
3. Vantaggi per l'esazione.
I due vantaggi principali per semplificare l'esazione della tassa sono
i seguenti:
-
Automatismo e semplicità di calcolo: bisogna soltanto calcolare
la percentuale stabilita sul totale di ogni fattura-assegno. Non vi è
luogo per le discussioni con gli esattori. Questo ribassa enormemente il
costo di esazione, dato che spariscono tutti i funzionari specializzati.
-
Automatismo della riscossione: la percentuale stabilita dovrà essere
annotata in modo obbligatorio in ogni fattura-assegno, di modo che sarà
pagata automaticamente assieme alla fattura. Il controllo di questo requisito
viene fatto dalla stessa rete telematica, il che rende impossibile l'inganno
o la frode fiscale. Finalmente gli stessi stabilimenti di contabilità
possono scontare da ogni fattura da essi amministrata la percentuale indicata
e trasferirla direttamente ad un conto corrente del Tesoro. In cambio per
questo servizio gli stabilimenti di contabilità riceveranno una
commissione accordata fra la loro confederazione e le autorità monetarie.
Questa sarebbe l'unica spesa per l'esazione della tassa unica1.
4. Vantaggi per il contribuente.
Il vantaggio principale di una sola tassa come quella proposta, dal
punto di vista del contribuente, è che rende molto più facile
il compimento dei suoi obblighi fiscali. Il consumatore non dovrà
più preoccuparsi delle tasse, dato che ogni fattura-assegno firmata
implicherà automaticamente il pagamento della percentuale corrispondente
alla tassa.
Da parte sua l'impresario potrà calcolare in anticipo in ogni
esercizio il totale delle tasse da pagare sui suoi acquisti di materie
prime, di macchinari o di fattori di produzione (lavoro, capitale, staff,
invenzioni) e potrà quindi applicare questa spesa sul prezzo di
costo.
E evidente che i lavoratori, come agenti di produzione, non pagano alcuna
tassa: è l'impresario quello che compra il loro lavoro e come cliente
paga la tassa. Il lavoratore pagherà tasse soltanto nel suo ruolo
di cliente-consumatore.
Probabilmente questa tassa sarà per il contribuente molto più
economica che l'insieme delle diverse tasse che paga nell'attualità.
La percentuale non sarà molto elevata, se consideriamo che tutte
le fatture assegno implicano il pagamento della tassa ed eliminano quindi
l'inganno fiscale attuale. L'obbligo della fattura-assegno evita in modo
radicale, come si può facilmente comprendere, ogni tipo di economia
sommersa: così il rendimento della tassa sarà direttamente
proporzionale al volume reale totale del mercato della società geopolitica.
5. Tassa progressiva sul consumo e piu semplice dell'IVA.
Come abbiamo spiegato nel paragrafo precedente la tassa unica di
solidarietà sociale è proporzionale al volume reale dell'acquisto
indicato in ogni fattura-assegno. Per sua propria natura quindi è
progressiva per chi compra di più e sopratutto nel settore del consumo:
il consumatore che spende molto paga di più che il consumatore che
spende poco2.
Il vantaggio della tassa unica di solidarietà sociale in rapporto
all'imposta sul valore aggiunto (IVA) è che la prima non permette
interpretazioni della legge fiscale nè discussioni sulla sua applicazione,
mentre che tutte le leggi che riguardano l'IVA sono suscettibili di interpretazioni
e discussioni che esigono una burocrazia per effettuare un lavoro di controllo
e arbitraggio.
In quanto alla giustizia dei due tipi di tassa, bisogna dire che nei
due casi è il cliente quello che paga ed il mercato in genere, non
l'azienda. Ma riguardo a quanto abbiamo detto sull'applicazione dell'IVA,
le ditte forti hanno più mezzi per discutere e complicare la sua
applicazione e quindi ricavarne più benefici che le piccole ditte,
e queste sono le uniche interessate nel mercato libero e responsabile che
proponiamo.
La massa monetaria riscossa per mezzo della tassa unica di solidarietà
viene poi ridistribuita sotto forma di finanze e di crediti.
6. Aspetto transitorio delle misure impositive.
La tassa unica per ottenere la massa monetaria di solidarietà
sociale implica la soppressione di tutte le altre tasse (statali, regionali,
municipali...). Questa verrà stabilita, mantenuta ed eventualmente
aumentata, ridotta, sppressa o ristabilita, quando diventi necessario per
prudenza politica, come abbiamo detto al principio di questo capitolo,
o quando la omnicontabilità, statisticamente esatta, di tutta la
società geopolitica dimostri che in pratica l'invenzione politica
di danaro comunitario solvibile, d'accordo con gli eccedenti di produzione
reale, non è sufficiente per la politica economica democratica scelta.
Ricapitolando:
La prudenza politica consiglia sostenere l'ipotesi del bene comune mercantile
sotto forma di eccedenti di produzione per investimento e credito e di
produzione per consumo e finanziaria con le misure seguenti:
-
fiscalità semplice ed efficace;
-
socializzazione dei saldi positivi giornalieri dei conti correnti a vista
liberi.
Se l'ipotesi del bene comune viene confermata sperimentalmente si potrà
ridurre, come conseguenza pratica, la percentuale dell'imposta sull'ammontare
di ogni fattura-assegno.
Nota:
1Bisogna
studiare un sistema corporativo per evitare la concorrenza sleale delle
aziende verticali -formate da molteplici sezioni produttive specializzate
nello stesso prodotto finale- rispetto alle aziende orizzontali molto più
specializzate e clienti fra di loro, concorrenza causata dal fatto che
le prime avrebbero minori carichi fiscali che le seconde.
2L'accumulazione
delle imposte successive che influisce sul prezzo finale:
-
non ha importanza nel mercato interno, dato che la fiscalità proposta
ha come scopo la ridistribuzione equa del PNL.
-
rispetto al commercio estero è molto facile in caso di necessità
abbuonare il costo fiscale pagato in eccesso.
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