Capitolo 5. Premesse per uno strumento monetario razionale.
- Scopi di questo capitolo.
- I sistemi metrici documentari.
- Le unita di misura.
- I processi di misurazione.
- I documenti di misurazione.
- Conclusioni.
1. Scopi di questo capitolo.
In questo capitolo esamineremo quelle che saranno le basi minime indispensabili
per poter avere un sistema razionale, partendo dal fatto che questo è
un sistema metrico.
Questi principi potranno poi essere applicati nella messa a punto di
un nuovo strumento monetario, in grado di chiarire i rapporti monetari
e di dare nuovo vigore al mercato.
2. I sistemi metrici documentari.
Come abbiamo già visto nei capitoli precedenti la caratteristica
dei sistemi monetari è di costituire un sistema di misura astratta
per misurare il valore di scambio delle merci in un mercato determinato.
Così potremo parlare di un sistema monetario razionale quando
ci troveremo di fronte ad un sistema metrico autentico, cioè un
sistema che dia immagini fedeli, estratte dalla realtà.
Gli elementi minimi indispensabili per un sistema metrico efficace sono
i seguenti:
-
Una unità di misura rigorosamente definita, di natura radicalmente
convenzionale-astratta.
-
Un sistema di misura che permetta in pratica di effettuare la misurazione,
cioè che permetta attribuire ad ogni fenomeno concreto elementare
osservato un numero determinato e preciso di unità monetarie.
-
Un documento di misura per registrare ogni misurazione elementare
effettuata, di modo che qualunque persona competente possa ripetere quest'atto,
controllare la sua esattezza ed allo stesso tempo permettere una manipolazione
statistico-analitica dell'insieme di misurazioni effettuate.
Nel caso dei sistemi monetari è necessario avere assieme questi
tre elementi. Li esamineremo qui di seguito ad uno ad uno in rapporto sempre
ai sistemi monetari.
3. Le unita di misura.
Le unità di misura inventate per quantificare le dimensioni di
un fenomeno qualunque sono concetti totalmente astratti, e la loro invenzione
è totalmente arbitraria. L'unica condizione che devono rispettare
è che la definizione dell'unità dev'essere molto esatta e
rigorosa.
L'unità di lunghezza per esempio è il metro. Anticamente
si definiva come «la distanza della diecimilionesima parte del quadrante
del meridiano terreste». Ma nell'attualità, nella ricerca
di una maggiore precisione ed astrazione delle unità, si tende a
definire il metro come «la lunghezza del percorso nel vuoto delle
onde elettromagnetiche piane durante 1/299.792.458 secondi».
Nella scienza del mercato, la dimensione o pervalenza che è necessario
misurare specialmente è il valore di scambio delle merci concrete.
L'unità per misurare questa pervalenza è l'unità
monetaria che riceve nomi diversi in ogni stato, dato che ogni stato
definisce la sua unità. Ricordiamo che anticamente ogni paese definiva
pure le sue unità di lunghezza, di peso, di capacità... Ciò
nonostante, le unità monetarie sono una specie di unità di
misura molto speciale, perche non sono stabili.In effetti, il valore
di scambio delle merci concrete non è sempre lo stesso, non è
identico in diverse situazioni di tempo e spazio. La distanza fra Barcellona
e Madrid è sempre la stessa; ma il prezzo di un litro di vino non
è lo stesso in Madrid che in Barcellona, e neppure lo stesso oggi
che dieci anni fa, ma muta nel tempo e nello spazio, in funzione di una
serie molto complessa di cause che non analizzeremo ora.
Dato che la realtà da misurare è variabile, anche l'unità
monetaria è variabile: non vi è alcuna costante esterna invariabile
in rapporto alla quale si possa definire il valore dell'unità monetaria.
In questo modo la definizione delle unità monetarie non è
fissa, dato che cambia in rapporto alle variazioni nel valore di scambio
delle merci concrete misurate.
Per questa ragione l'unità monetaria non può essere definita
in rapporto ad un'unica merce privilegiata, ma in un dato spazio geopolitico
deve essere definita in relazione all'insieme di tutte le merci che circolano
nel periodo di tempo considerato.
4. I processi di misurazione.
Avendo definito con rigore e precisione l'unità di misura, bisogna
trovare il modo per effettuare praticamente le misurazioni dei fenomeni
concreti.
Effettuare una misurazione non è altro che assegnare un numero
di unità astratte, che per convenzione si sono stabilite, ad un
fenomeno concreto.
Per le unità di lunghezza tutti conoscono i «metro»,
il «regolo» e tanti altri strumenti e tecniche di misura che
costituiscono i processi di misurazione.
Nel caso delle unità monetarie l'unico modo possibile per misurare
il valore di scambio di una merce concreta è la libera contrattazione,
lo scambio di merce-moneta portato a termine da due agenti del mercato.
E' la libertà del gioco del mercato che genera i prezzi ed i salari
assegnati ad ogni merce concreta nel momento stesso in cui si effettua
un atto di compra-vendita.
Prezzi e salari sono entità eterogenee, concrete-astratte
generate dal confronto nel mercato fra la merce concreta da misurare e
l'unità astratta di riferimento.
Paradossalmente si puo affermare che l'insieme dei prezzi e salari fissati
in un dato spazio-tempo possono definire il valore dell'unità monetaria
-detta danaro- in questo spazio-tempo, dato che il valore dell'unità
monetaria viene definito come la capacità media di acquisto in ogni
spazio-tempo dato.
5. I documenti di misurazione.
L'ultima condizione indispensabile in ogni sistema di misura efficace
e scientifico è che ogni atto di misurazione effettuato dev'essere
ben documentato e personalizzato, sia per poterne verificare la validità,
che per poter utilizzare i risultati elementari per ottenere le statistiche
ed analisi dell'insieme analizzato globalmente o per settori.
Ogni atto di misurazione del valore di scambio delle merci concrete
-cioè ogni scambio mercantile elementare- dev'essere perciò
anche ben documentato.
Come abbiamo già visto nel capitolo 2,
in un sistema monetario razionale questa documentazione viene effettuata
automaticamente grazie agli strumenti-documenti monetari. Questi
strumenti sono tali nella misura in cui servono per rendere più
facili gli scambi; ma sono anche documenti perche raccolgono e conservano
i dati di ogni operazione mercantile effettuata per loro mezzo.
Le condizioni minime che si possono esigere da una documentazione esatta
sono due: primo, ogni operazione di misura deve generare il suo documento;
secondo, questo documento deve essere completo, deve cioè contenere
tutti i dati significativi dell'operazione effettuata.
E' qui soprattutto che il sistema monetario attuale è insufficiente
manca la documentazione adatta.
Nei sistemi monetari in vigore, gli strumenti-documenti sono rappresentati,
come sappiamo, da monete e strumenti scritturali. Ma tutti questi strumenti
sono di natura essenzialmente antidocumentaria. Infatti piú che
documentarla, potremmo dire che nascondono la realtà a causa delle
caratteristiche seguenti:
-
Movimento: non documentano una sola operazione mercantile elementare,
ma servono per molteplici scambi: circolano nel mercato per un tempo indefinito
e compiono il loro ruolo di strumenti in un numero sconosciuto di scambi
elementari. A causa di questo movimento permanente è impossibile
fissare con esattezza ognuno degli atti elementari di scambio effettuati.
-
Uniformità: gli strumenti monetari attuali, e specialmente
la carta moneta, sulla quale sono basati tutti gli altri, sono identici
fra di loro. La carta moneta cambia soltanto nel numero di unità
monetarie rappresentate, ma non fornisce alcuna indicazione rispetto ai
particolari di ogni scambio elementare nel quale partecipa. Non ci dice
che
cosa è stata scambiata, ne come, ne quando...
Quest'uniformità impedisce qualunque tentativo di un'analisi esatta
della complessa e fluida realtà mercantile.
-
Anonimato: la maggior parte degli strumenti monetari attuali sono
anonimi, cioè non dicono quali sono gli agenti di uno scambio
mercantile o di una qualunque operazione monetaria, specialmente se si
tratta di carta moneta. Da questo punto di vista, la carta moneta è
non solo antistatistica e antianalitica, ma anche e soprattutto antisociale,
perche permette effettuare ogni tipo di attività monetaria senza
lasciare alcuna traccia identificatrice e responsabile nei confronti della
Giustizia.
Anche se le tre caratteristiche indicate possono essere applicate con proprietà
soltanto alla carta moneta e alle monete, non bisogna dimenticare che gli
strumenti bancari scritturali sono pure essenzialmente antidocumentari,
nonostante il fatto che possa sembrare l'opposto.
Infatti, una firma in un assegno, un nome, un numero di conto corrente...
sono elementi oggigiorno che personalizzano. Ma la documentazione fornita
è molto parziale, per molte ragioni:
-
in primo luogo molti assegni sono «al portatore», ed allora
solo identificano uno degli agenti dello scambio monetario;
-
in secondo luogo l'informazione fornita viene considerata «segreto
bancario» riservata a gruppi e settori privilegiati: non diviene
mai pubblica.
-
finalmente, a causa della natura sussidiaria degli strumenti bancari-scritturali,
questi sono sempre convertibili, su semplice richiesta del proprietario
del conto corrente, in biglietti di banca completamente anonimi, perdendosi
così la traccia del documento identificatore.
In questo modo gli strumenti scritturali bancari sono potenzialmente documentari;
ma non potranno esserlo completamente se coesistono e sono sussidiari
di un sistema di strumenti monetari anonimi ed antidocumentari. Il sistema monetario,
considerato nel suo insieme, non sarà un sistema pienamente documentario
ed informativo finchè uno strumento identificatore, chiuso ad ogni operazione
elementare ed esauriente in quanto documento, non diventi il solo strumento legale
e reale.
6. Conclusioni.
Una delle necessità minime indispensabili in ogni sistema di
misura, quella di avere documenti elementari, esaurienti ed identificatori,
non viene compiuta dal sistema monetario attuale.
Di conseguenza questo sistema non è sufficiente. Dobbiamo quindi
reinventare uno strumento monetario capace di offrire una garanzia effettiva
per una misurazione esatta e pienamente documentata del valore di scambio
di tutte le merci scambiate in un mercato determinato.
Questo nuovo strumento non sarà molto diverso dagli attuali strumenti
scritturali-bancari, ma completerà i tratti che in questi sono soltanto
potenziali, ed eliminerà le loro imperfezioni metriche-documentarie.
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