Prefazione.
Abbiamo scritto questo saggio pensando a tutte le persone che, essendo
scontente con la realtà sociale, cercano nuove vie.
È destinato in primo luogo agli specialisti e ricercatori che
vogliano trovare nuove alternative ai vicoli ciechi di sempre.
Bisogna osservare comunque che questo saggio non ha la pretesa di essere
un trattato completo od un'opera scientifica; piuttosto è il germe
per una possibile ricerca scientifica successiva, molto più ampia
e specializzata.
Questo non è un saggio scientifico sull'economia, è piuttosto
una riflessione sull'economia como scienza e sulle possibilità sociali
di una «tecnologia economica» che oggi è già
tecnicamente fattibile.
Le idee che esporremo e le proposte tecniche che svilupperemo sono offerte
come uno strumento di studio e di dialogo. Con questo saggio non abbiamo
la pretesa di presentare uno studio dottrinale completo e chiuso, ma piuttosto
di suscitare la critica, la collaborazione estimolare lo studio, la ricerca
e la discussione.
In un saggio posteriore ci occuperemo più a fondo delle possibili
ripercussioni sociali delle proposte presentate. Questo saggio quindi è
soltanto la parte tecnica-strumentale di un insieme molto più ampio
e complesso di pensieri sulle prospettive aperte all'umanità alla
fine del XX secolo.
Nota.
Le parole scritte in grassetto sono vocaboli o espressioni tecniche
che non sempre sono usate nel loro significato abituale. Per la maggior
parte vengono definite in senso univoco nelle stesso testo. Nonostante,
il Centre d'Estudis Joan Bardina sta preparando una Guida sistematica
di vocaboli univoci (N. 7 dela presente collezione di «Textos»)
dove si studieranno sistematicamente tutti quei vocaboli che richiedono
una investigazione etimologica e linguistica rigorosa per poter dar loro
un significato univoco esatto.
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